Reduce dai successi del Vinitaly, il presidente di Emilia Wine e del Consorzio di tutela dei vini reggiani Davide Frascari fa il punto sulla situazione dei vini di casa nostra, rivendicando il grande lavoro svolto a difesa delle produzioni tipiche quali ad esempio il lambrusco e la spergola.
“E’ stato un grande investimento quello dei consorzi di Reggio e Modena, ripagato da un’ottima partecipazione e da numeri in crescita. E’ la più importante vetrina internazionale dedicata al vino, quest’ano visitata da 165mila persone per un +4% rispetto all’anno scorso. Quello dell’Emilia Romagna è stato il padiglione più visitato e quindi lo sforzo congiunto di due consorzi è stato premiato anche da un’ottimo ritorno in termini di promozione”.
Accanto al Lambrusco, ovviamente grande protagonista, grande spazio anche allo stand della Compagnia dello Spergola, con i quattro Comuni coinvolti, Scandiano, Albinea, Bibbiano e Quattro Castella, che hanno avuto modo di discutere anche di un allargamento della compagnia – nata per sostenere e tutelare una produzione autoctona reggiana – anche ad altri Comuni. “Una direzione, quella dell’allargamento, che certamente è sostenuta anche dal consorzio – ha spiegato Frascari – perché certamente può essere un passaggio importante verso i risultati sperati di rendere la produzione della Spergola una DOC o addirittura, nella migliore delle ipotesi, una DOCG andando verso la ipervalorizzazione”.
Una direzione nella quale il presidente di Emilia Wine e del Consorzio di tutela dei vini reggiani crede fortemente, anche grazie al supporto di riferimenti parlamentari. “Abbiamo sempre avuto il sostegno della senatrice Leana Pignedoli, che era vice presidente della commissione agricoltura – ricorda Frascari – e ora sappiamo di poter contare sulla deputata del Pd Antonella Incerti. A prescindere dall’evoluzione della situazione politica nazionale, infatti, sappiamo che Antonella si è impegnata e si impegnerà su questi temi e l’auspicio è quello che possa farlo dalla commissione agricoltura”.