Martedì scorso un nuovo appuntamento: l’impegno dei deputati Richetti e Incerti (PD)
“Il Sahara occidentale è l’ultimo Paese africano a non aver ancora terminato il processo di decolonizzazione, per questo il popolo saharawi continua a vivere diviso.
Da diverse legislature senatori e deputati, appartenenti a tutte le forze politiche, hanno costituito un Intergruppo per sviluppare studi e attività a sostegno del diritto all’autodeterminazione”. Lo ha dichiarato il Deputato modenese Matteo Richetti (PD) presentando l’incontro di martedì scorso dell’intergruppo, oggi coordinato dall’onorevole Antonella Incerti (PD), nato per discutere di nuove possibili iniziative per sensibilizzare in merito ad una questione tanto delicata come quella che riguarda la sopravvivenza di un popolo che da troppo tempo vive in condizioni di dignità praticamente assenti.
Si tratta di oltre 160 mila persone rifugiate che vivono in condizioni di estrema precarietà e dipendenza totale dagli aiuti umanitari. Il popolo Saharawi, che rivendica semplicemente la possibilità di vivere in una striscia di deserto priva di qualsiasi risorsa “appetibile” ad altri Stati, vive ormai da troppi anni in stato di sopravvivenza disumano, come ha potuto constatare di persona la missione di parlamentari che ha visitato, nel corso delle attività del primo intergruppo coordinato dall’on. Vaccari, i villaggi abitati da questo popolo, privi di acqua, energia elettrica e beni di prima necessità.
“Proseguire l’attività dell’intergruppo come coordinatrice – ha dichiarato l’onorevole Incerti – è per me motivo di grande orgoglio e di grande senso di responsabilità. Una responsabilità che voglio trasferire a tutti i membri del gruppo e che spero ci spinga a proseguire un lavoro tanto importante per un popolo che sentiamo veramente amico”.