Proseguono le mie visite nelle tante realtà agricole del nostro territorio, che rappresentano una ricchezza di prodotti che nemmeno immaginavo. Ognuno con una sua specificità.
Nei giorno scorsi, accompagnata da Federica di “Agrobiodiverso”, associazione che si impegna per la tutela della biodiversità, ho visitato “La fattoria di Sara” a Regnano, “L’orto di Lucia” ad Albinea, l’azienda agricola Bellarosa ad Albinea, l’azienda agricola “Allegra Fattoria” di Carpineti, l’Antico Munio Cadonega di Viano.
Ho scoperto un vero e proprio trionfo di biodiversita’, l’entusiasmo dei giovani agricoltori che scommettono su terra e cibo buono, la riscoperta di colture perdute, agriturismi immersi nelle nostre colline. E le donne protagoniste.
Qualche giorno dopo sono stata, per una visita analoga, nell’alto appennino. Laddove tante altre aziende del nostro territorio credono nell’agricoltura e negli allevamenti biologici: una sfida quotidiana per molti giovani che affrontano grandi fatiche e qualche buona soddisfazione.
Ho visitato “Agriappennino” di Cecciola, “Zanni Gianni” di Gazzolo, “Il laghetto” di Ramiseto, “La Beppina” di Cinquecerri, “Le Comuncaglie” di Cinquecerri, “La contadinella” di Piolo di Ligonchio.