Sono ripartiti i lavori dell’intergruppo parlamentare “Amici del popolo Saharawi”, nato per impegnare il governo italiano a mantenere la vicinanza e gli aiuti nei confronti di questa popolazione.
L’intergruppo è oggi coordinato dall’onorevole Antonella Incerti (PD) ed è già stato convocato in due occasioni, dal debutto della nuova legislatura per fare il punto della situazione e discutere di nuove possibili iniziative per sensibilizzare in merito ad una questione tanto delicata come quella che riguarda la sopravvivenza di un popolo che da troppo tempo vive in condizioni di dignità praticamente assenti.
Per chi non conosce la storia dell’ex Sahara spagnolo, si tratta di oltre 160 mila persone rifugiate che vivono in condizioni di estrema precarietà e dipendenza totale dagli aiuti umanitari. Il popolo Saharawi, che rivendica semplicemente la possibilità di vivere in una striscia di deserto priva di qualsiasi risorsa “appetibile” ad altri Stati, vive ormai da troppi anni in stato di sopravvivenza disumano, come ha potuto constatare di persona la missione di parlamentari che ha visitato, nel corso delle attività del primo intergruppo coordinato dall’on. Vaccari, i villaggi abitati da questo popolo, privi di acqua, energia elettrica e beni di prima necessità.
“Proseguire l’attività dell’intergruppo come coordinatrice – ha dichiarato l’onorevole Incerti – è per me motivo di grande orgoglio e di grande senso di responsabilità. Una responsabilità che voglio trasferire a tutti i membri del gruppo e che spero ci spinga a proseguire un lavoro tanto importante per un popolo che sentiamo veramente amico”.